L’augurio per le prossime festività da parte nostra con la poesia di Szymborska


Come di tradizione, desideriamo fare i nostri auguri per le prossime festività e per l’anno nuovo, attraverso le preziose parole di qualche nostro “maestro”. Quest’anno usciamo dall’ambito psicoanalitico, o forse no, e utilizziamo la poesia di una grande poetessa polacca, Wislawa Szymborska, che parla di separazioni e di ricongiunzioni, di stupori e di risvegli. Ecco di seguito il testo:

C’è un tale silenzio che udiamo la canzone cantata ieri: 

Tu andrai per il monte, e io per la valle… Udiamo – ma non ci crediamo.

Nel nostro sorriso non c’è pena, e la bontà non è rinuncia.

E, più di quanto non meriti, commiseriamo chi non ama.

Così stupiti di noi stessi, cos’altro ci può mai stupire?

Né arcobaleno la notte. Né farfalla sulla neve.

Ma addormentandoci in sogno vediamo l’addio.

Però è un buon sogno, però è un buon sogno, perché c’è il risveglio.